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Che farina usare per la pizza
Come scegliere la farina per una pizza biologica?
Quanti pensano di essere diventati sensibili al glutine?
Vi è mai successo di faticare a digerire alcune pizze?
Di seguito vi spiegheremo i nostri criteri di scelta della farina e come, molto spesso per mancanza di informazione, non utilizziamo prodotti di prima scelta.
I gusti sono gusti, ma se mangiate una nostra pizza, difficilmente avrete difficoltà a digerirla perchè siamo attenti sulla scelta della farina e ora vi spieghiamo il motivo.
Leggere e capire l'etichetta di una farina è difficile perchè ci vengono nascoste parecchie informazioni, spesso per ingannarci, ma legalmente.
Ci sono diverse accortezze che noi mettiamo in pratica quando scegliamo la farina con la quale creare le nostre pizze:
1- Scegliere una "farina naturale".
La farina naturale (non raffinata) dura 6 mesi, se su l'etichetta è segnata una data di scadenza maggiore di sei mesi sicuramente è stato tolto il germe di grano (la parte più nutriente del chicco) oppure spesso sono stati utilizzati dei conservanti.
La nostra è macinata a novembre 2020 e scade quindi a maggio 2021, dopodichè ne utilizzeremo di nuova.
2- Guardare la certificazione biologica:
Oltre a garantire la procedura di coltivazione ecologica e salutare, la certificazione permette di capire anche la provenienza del grano. Infatti se il grano è importato dall'estero e macinato in Italia, senza una certificazione biologica che attesti la produzione estera potrebbe risultare come farina italiana per il sol motivo che l'ultima fase di produzione avviene proprio in Italia.
3- Fare attenzione alla farina semintegrale
Se nell'etichetta c'è scritto farina di tipo 2 significa che la farina è semintegrale; la classificazione è 00 -0 -1 -2 -integrale.
La farina semintegrale quindi contiene una parte di crusca e di germe di grano ed è quindi molto più ricca dal punto di vista nutrizionale rispetto alle farine raffinate ricche quasi esclusivamente di carboidrati.
4- Non farsi ingannare dall'apparenza
La farina macinata a pietra vi garantisce (quasi sempre) che sia reale farina semintegrale e non farina bianca con aggiunta di crusca come, purtroppo, sempre più spesso troviamo in commercio.
Ovviamente, come in breve spiegato prima, vi garantiamo che non esiste farina 00 macinata a pietra.
5- Per la nostra pizza biologica utilizziamo una farina di media-bassa forza.
La forza di una farina è indicata dalla lettera W, che indica proprio il glutine che si formerà nell'impasto. Più è alto e più sarà forte e resistente la maglia glutinica. In genere per la pizza non si scelgono farine con W inferiore a 270 con punte fino a 350 e oltre.
Se chi lavora quella farina non la lascia maturare per giorni, non avremo un prodotto digeribile (ecco perchè a volte beviamo o facciamo incubi di notte). Inoltre l'esasperata ricerca di farine con tanto glutine spiega perchè la sensibilità al glutine aumenta nella popolazione.
6- Ultimo punto ma secondo noi il più importante: Se la farina è italiana 100% è davvero difficile che sia una farina di forza se non per rarissime eccezioni.
La media del W delle farine coltivate in Italia è 190-220 e come abbiamo detto per la pizza vengono utilizzate farine con un W superiore a 270.
Se queste farine vengono spacciate per italiane è possibile che vengano miscelate con altre farine di forza che provengono dall'estero. È anche possibile che vengano aggiunti additivi/miglioratori come il glutine secco... e la farina magicamente diventa di forza!
In sostanza nessuna delle farine utilizzate per fare la pizza sono italiane o naturali...
Il trucco è svelato!
Teniamo molto a rilasciare una corretta informazione che spesso e volentieri viene filtrata o ancor peggio modificata drasticamente, perchè ciò che mangiamo andrà ad influire sul benessere del nostro organismo!